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Testi E Traduzioni - Fottuti Per Sempre

— cantata da Lo Stato Sociale

"Fottuti Per Sempre" testo e traduzioni. Scopri chi ha scritto questa canzone. Scopri chi è il produttore e il regista di questo video musicale. Compositore di "Fottuti Per Sempre", testi, arrangiamento, piattaforme di streaming e così via. "Fottuti Per Sempre" è una canzone eseguita su italiano. "Fottuti Per Sempre" è cantato da Lo Stato Sociale
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Fottuti Per Sempre Video musicale
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video
Fottuti Per Sempre
Nazione


 Italia Italia
Aggiunto
01/01/1970
Rapporto
[Non legato alla musica ] [Aggiungi artista correlato] [Rimuovi artista collegato] [Aggiungi testi] [Aggiungi traduzione testi]

"Fottuti Per Sempre" Testi

"Fottuti Per Sempre" ha i testi in italiano lingua.
Il significato di "Fottuti Per Sempre" deriva da italiano lingua e attualmente non è convertito nella traduzione inglese.

Ascolta “Fottuti per sempre”:
► Segui Lo Stato Sociale

@lostatosociale


Filmato da Paolo Santamaria
Graffiti a cura di Gianpaolo Calabrese
Assistenti Emanuele Cerratti, Fabio Ciccarelli e Aurora Ciuffetelli
Location The Factory HQ
Credits
Produzione Garrincha Dischi

Parole di: Vasco Brondi, Alberto Cazzola, Francesco Draicchio, Lodovico Guenzi, Alberto Guidetti, Enrico Roberto, Matteo Romagnoli
Musica di: Alberto Cazzola, Francesco Draicchio, Lodovico Guenzi, Alberto Guidetti, Enrico Roberto, Matteo Romagnoli
Edizioni: Garrincha Edizioni Musicali, Costellazioni di Vasco Brondi.

Testo

Avevo scritto una canzone che si chiamava “cromosomi”
parlava di noi che stavamo fuori dalle classifiche e dalle mode.
Ora nessuno la ricorda più ma una pagina ne ha preso il nome
scrive di musica commerciale: da Cremonini a Lady Gaga.
La prima volta che vai a Sanremo sei una bomba che esplode in un convento
dalla seconda volta sei già un coglione che fa parte dell’arredamento.
Ecco a voi cinque poveracci vestiti con gli abiti degli sponsor
ridere ai fotografi sui tappeti rossi: era meglio se morivano giovani e stronzi.

Fottuti per sempre, famosi per gioco non è vero che la musica ti salverà.
Manca una consonante per indovinare il nome della nostra band e vincere a L’Eredità.
Non credere a niente quando tutto è una moda, spendi tutti i soldi e fotti la celebrità
non c’è niente di vero a parte le canzoni che scrivi a sedici anni sopra ai cessi di un bar.
Così stupido e bambino da crederci davvero: che il rocknroll non morirà, che il rocknroll… ma va là!

Volevamo riempire i palasport di musica fatta senza soldi in una stanza
e quando ci abbiamo suonato davvero avevano il nome di una banca.
Volevamo vivere di sogni, far l’amore con i nostri mostri
e ora la paura che ci tiene svegli è finire dalla parte sbagliata di un gossip.
Odiavamo la televisione, la radio, la musica pop, il successo
ora vogliamo l’alta rotazione e la poltrona di giudice ad X-Factor.

Fottuti per sempre, famosi per gioco non è vero che la musica ti salverà.
Manca una consonante per indovinare il nome della nostra band e vincere a L’Eredità.
Non credere a niente quando tutto è una moda, spendi tutti i soldi e fotti la celebrità.
Non c’è niente di vero a parte le canzoni che scrivi a sedici anni sopra ai cessi di un bar.
Così stupido e bambino da crederci davvero.
Che il rocknroll non morirà, che il rocknroll… che il rocknroll non morirà, che il rocknroll… ma va là!

Eravamo giovani, ingenui, arrabbiati, allegri e disperati.
Credevamo che i soldi fossero il male.
Odiavamo chi sventola le manette
chi ha sempre qualcuno da condannare.
Eravamo dalla parte di chi non ha niente
non importa l’appartenenza sociale, l’identità sessuale.
Avevamo letto da qualche parte
un uomo è ricco in proporzione alla quantità delle cose di cui può fare a meno.
Ma anche che il sistema schiaccia chi non ha denaro
e si serve di chi è povero di pensiero.
Credevamo di poter parlare di tutto senza qualificarci
e senza inginocchiarci davanti al progresso.
Le idee non sono discoteche, non fanno selezione alla porta d’ingresso.
Credevamo che ci si salva solo insieme
che la felicità è sovversiva quando si collettivizza.
Che la libertà di lamentarsi di ogni cosa non avesse niente a che fare con la libertà.
Che essere diversi fosse un diritto non una scusa per attaccare chi non ti ha capito.
Volevamo cambiare tutto, non riempire un altro vuoto di mercato.
Andavamo a un concerto sconvolti come a un rito sciamanico
e alla fine dormivamo alla stazione.
Pensavamo che la vita sulla terra non dipendesse da come vanno i sistemi economici o politici
ma dal brillare del sole.

Eravamo giovani, giovani o pazzi, ma avevamo ragione.

Music video by Lo Stato Sociale performing Fottuti per sempre (Lyric Video). © 2023 Garrincha Dischi, under exclusive license to Island Records

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